Le pareti del Palás raccontano i più emblematici cru del Barolo attraverso le opere di Giancarlo Ferraris, pittore da sempre legato a Michele Chiarlo, creatore delle sue più celebri etichette.
Accanto ai quadri, le teche del Palás espongono le zolle da cui nasce il miracolo, mostrando agli ospiti le differenze e le peculiarità dei terreni della zona. All’interno del Caveau di Cerequio, oltre ad una collezione che supera le 6000 bottiglie, vengono conservati documenti preziosi: la celebre Monografia sulla viticoltura ed enologia nella provincia di Cuneo, volume scritto da Lorenzo Fantini nel 1879.
Tutto, a Palás Cerequio, racconta la storia e la passione per il Barolo, per i vini di qualità e il buon vivere tipico di queste straordinarie colline.